Fino alla prima metà del '900 il paese di Torrebelvicino si presentava grossomodo come possiamo notare nella foto qui sopra datata 1885. Osserviamo un paese dedito all'agricoltura e all'allevamento ma anche laborioso come possiamo notare dal complesso industriale della Lanerossi.

Torre terminava proprio dove si trova la chiesa parrocchiale e da cui partiva la campagna della Val Leogra ed è proprio qui che nasce la "Casa della Gioventù".

Siamo alla fine dell'800 quando venne costruito il primo edificio che possiamo notare qui sopra in una foto degli anni 50 del '900. Partendo da destra avevamo il cinema Pasubio utilizzato anche come teatro e in fondo un'osteria utilizzata anche come sede del Circolo Cattolico turritano. Sopra l'abitazione dell'oste. A sinistra la cappella di s. Cecilia (vedi Cappella di s. Cecilia) ora non più presente. Di fronte ai due edifici un primordiale campo da calcio.

Luigi Fedeli (Negrar, 12/01/1879 - ), come riportato nelle sue memorie, il complesso veniva soprannominato la "brombolara" perché nel retro erano coltivati parecchi alberi di susine, in dialetto veneto "brombi".

 

Nei primi anni 60 del '900 il paese inizia a riprendersi dopo due guerre mondiali che lo hanno visto protagonista in più occasioni. Ed ecco che nel 1962 il parroco di allora, don Igino Santacaterina, insieme al Consiglio Pastorale e con l'aiuto di tutto il paese, pensò di realizzare un edificio per la Comunità giovanile del paese dove poter far confluire tutti i ragazzi e le ragazze per crescere tutti assieme come veri Cristiani sull'esempio di don Giovanni Bosco. Nacque così il complesso della "Casa della Gioventù" dove si ritrovarono giovani e anche meno giovani per giocare a calcio nel nuovo campo sportivo, per imparare al catechismo, per gustarsi qualcosa al bar a cui si aggiunse nel 1963 l'ampliamento dell'immobile con la realizzazione del cinema-teatro Arcobaleno per passare in rassegna i migliori film e le più divertenti commedie e molto altro ancora.

 

Da allora la parrocchia ha cercato di mantenere questo tesoro prezioso a disposizione della Comunità tutta investendo anche importanti cifre per restare al passo con i tempi e anche con la crescita demografica del paese che seguì negli anni successivi fino ad oggi.

Ad oggi infatti è uno dei centri più belli dove molta gente del paese e non viene per passare dei momenti particolari della propria vita sempre e solo in COMPAGNIA. Non avrà di certo una storia lunga e particolare da raccontare ma una cosa è certa: nel corso dei decenni dalla sua nascita ne ha viste tante di storie che sarà impossibile narrare perché ogni storia è personale e non potrà mai essere scritta sulla carta ma solo conservata nel cuore di ognuno di noi.

Quindi che dirvi: VI ASPETTIAMO!!!